Piovuti a Lima come meteoriti incandescenti, privati scientificamente del sonno per giorni e giorni come in un esperimento di resistenza psichica alla veglia (che non abbiamo superato), accolti in una reggia da una principessa milionaria e catapultati in meno di 24 ore al matrimonio dei mitici Francesco e Carmen. Che dire? Atmosfere da sogno, un'ospitalità eccezionale, un menú ottimo e soprattutto troppe ma troppe bevande alcoliche. I peruviani, in effetti, si distinguono per la passione a volte incontrollata per birra, pisco, whisky, rum etc., e l'italiano, quando debitamente stimolato (per esempio se è tutto gratis), li segue fino ai confini dell'incoscienza e non dice mai di no proponendo associazioni e mix ai limiti dello psichedelico (pisco+vino+rum+wiskhy). Dopodichè si lamenta, l'italiano (in questo caso più di uno...non sto parlando solo di me!!!), per le inenarrabili figure di merda, per le troppe frasi sopra le righe formulate dall'ormai incontrollabile lingua e per i ripetuti assalti ai limiti della molestia sessuale sofferti da parte di disperate 40enni ninfomani e sfacciate (quanto orribili, direi). Che ognuno, comunque, si assuma le sue responsabilità.
Adesso inizia il viaggio vero, prima tappa Huaraz, cittá a 3000 metri colpita anni fa da un terremoto di cui porta ancora le tracce, immersa nella meravigliosa Cordillera Blanca, circondata da una natura ineguagliabile e popolata da gente che per ora sembra molto semplice e ospitale (tocchiamoci le palle). Appena arrivati ci siamo riuniti con la coppia argentino-canadiense Mike e Victoria, i quali ci avevano mollati a Tarapoto per godersi un pó di meritato sole nelle spiagge di Huanchaco, vicino a Trujillo. Dopo un conciliabolo di un paio d'ore con parole sconnesse e fiatone dovuto all'altura in cui abbiamo vagliato le possibilità di essere ospitati a scrocco anche a Huaraz (e sempre grazie al mitico couchsurfing.com), ci siamo avviati verso casa del famigerato Frank Bettetta, guida alpina con antenati friulano-calabresi e una nonna indigena. Mentre camminavamo per la Plaza de Armas, i miei occhi panoramici hanno riconosiuto il Frank a cavallo di un centauro, prontamente l'abbiamo placcato e quasi obbligato a fornirci ospitalitá, di qualsiasi tipo e qualitá fosse. Il Frank, trovatosi di fronte a 5 cenciosi viaggiatori, ci ha offerto il 2º piano del suo Hotel in costruzione, non ancora terminato ma provvisto di finestre e bagni. Eccezionale. Una volta installati siamo andati al mercato a mangiare un tipico brodo di pecora con stufato di pecora, dopodiché abbiamo comprato un formaggio di pecora, abbiamo girovagato per le bancarelle che vendono abiti di lana di pecora (e di alpaca), e poi a casa per un sano riposino di 5 ore. Svegliatici e in condizioni mentali approssimative siamo andati in un supermercato affamati e come sempre quando fai compere affamato finisci per svaligiare gli scaffali. Arrivati nel nostro favoloso hotel ci siamo abbuffati all'inverosimile fino a cadere beati nelle braccia di Morfeo. La prima notte è andata via liscia, grazie al mio nuovo sacco a pelo invernale (se non mi rubavano l'altro non lo avrei comprato nuovo e avrei sofferto un freddo schifoso...). Vediamo che sarà del secondo giorno.
Hi, I'm from Slovakia. Francesco was my witness to my first wedding ever since I heard about it. I want to greet him. Can I? :))) I see that is still smiling and looking happy. I am glad that he got married. He has a beautiful wife. :)
RispondiEliminaI know him from Florence, where he lived, and perhaps lives. I had a wedding there in 2007 I think :D
Now I'm married but the second time :)
Its possible contact to him? I would be happy :)
many greetings from Slovakia!!!
ajka!
http://cibulovykremesh.wordpress.com/
:)
Hi! piccolo è il mondo!!! here you have the contact of Francesco on facebook! http://www.facebook.com/casanuestraperu
RispondiEliminagood luck!!
Ale :)