lunedì 23 marzo 2009

La partenza

Aspettando che lo Zanna, detto Nicolas per i locali, inizi a partecipare al blog (è ancora prigioniero del neolitico a causa dei 6 giorni in canoa remando per il rio Napo mangiando banane), metterò io un altro emozionantissimo post.
Oggi dovrebbe essere il giorno della partenza, sempre che a partire non sia la orribile Eduardo VII, nave negriera dove si fa difficile persino la respirazione e dove è possibile perdere la verginità senza accorgersene a causa dell'eccessiva ingombrante vicinanza del compagno di amaca (segue incredibile foto)

Se tutto va bene alle 17 ore locali, 23 per i nordici italici, saremo sulla nave. Lo staff (hihihi) inizierà a dirci "ora si parte..." e questo potrebbe durare fino a 48 ore (ho sentito storie di quarantene interminabili aspettando l'agognata partenza). Il lato buono è che puoi stare lì, sdraiato nella tua amaca (esperienza quasi trascendentale che consiglio a tutti) a leggere e a non fare una minchia. Quando iniziano a sbattere le scodelle sulle sbarre stile prigione è l'ora di mangiare, rispettivamente alle 6 am, 11 am e 6 pm. E poi a letto con le galline. Il massimo. Quando compare la muffa sui vestiti è l'ora di fare una doccia con l'acqua marrone del fiume sterilizzata (ahahahahahahah) con cloro. Il 25 potremmo esserea Yurimaguas e da lì diretti a Tarapoto senza esitare (googlemaps per chi non ha idea di che cosa stò parlando), dove ci aspettano cascate meravigliose, lagune eccezionali, folletti, sirene, e probabilmente il sindaco ci darà anche le chiavi della città e la cittadinanza onoraria. Forse faremo un colpo di stato. Poi ci si penserà. Insomma, tutto molto bello e interessante...ci faremo sentire presto e spero che il mio pigro compagno di viaggio decida presto di contribuire a questa pietra miliare della e-literature di viaggio. Un abbraccio e hasta pronto!!!!!!!!!

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